Si è svolta oggi
la gara sperimentale organizzata dalla ASD Arcieri Torrevilla 04 TORR;
un percorso di 20 piazzole all’interno del campo permanente di gara e di allenamento della compagnia, dove è presente anche il noto negozio di arceria. La peculiarità di questa gara è stata la somma di 20 bersagli 3D su sagome e 20 bersagli hunter & field su paglioni con targhe. Gli Arcieri hanno scoccato in tutto 100 frecce! Una gara 3D con due frecce per sagoma insieme ad una gara con tre frecce per ogni paglione.
Le piazzole erano curate con tanto di totem che spiegava il tipo di piazzola, la descrizione della sequenza e ordine di tiro, lontano vicino o vicino lontano, la fotografia della sagoma, la posizione dello spot e in caso di tiro Field la distanza e la dimensione del bersaglio alla targa.
Hunter and Field, su 20 piazzole, ovvero la metà avevano un paglione a distanza sconosciuta da un minimo di 3 ad un massimo di 45 metri per gli archi nudi e ricurvi, e come regolamento FITARCO 55 metri per gli archi compound. Quindi dieci piazzole erano a distanza nota, da 5 a 50 metri. Le targhe campagna variano da 20cm (note anche come “pidocchi”), quindi 40, 60 e 80cm. I pidocchi erano sistemati su due file, non sulle classiche 4 targhe verticali, al fine di semplificare i tiri e la sequenza di tiro.
I punteggi HF erano standard, da 6 a 1 punto, mentre per il 3D si è convenuto segnare 5 punti per la sagoma, 8 punti per lo spot e 10 per il super (eliminando l’11 dal punteggio). Il punteggio massimo raggiungibile sarebbe quindi di 760.
Lasciando l’11 come punteggio si arriverebbe ad un massimo teorico di 800 punti tondi tondi 🙂 . Considerando che un 20 su un 3D è molto più “possibile” di un 18 sulla targa, matematicamente il peso dei punteggi è ripartito con un 53% sul 3D rispetto ad un 47% sulla targa.
Ci sono volute quasi cinque ore per concludere la gara, il percorso è stato scorrevole. La gara era aperta ai Longbow, che tiravano dal picchetto giallo, ai Ricurvi e Arco Nudo su picchetto blu e ai Compound dal picchetto rosso. Erano invitati anche gli archi Olimpici, peccato non averne visto neanche uno 😦
I tiri 3D erano posizionati ad una distanza medio lunga, poche pendenze, molti chiaro scuri (caratteristica di chi organizza in questa compagnia).
Alcuni paglioni HF erano posizionati in modo angolare, in modo da non offrire una visuale perfettamente diritta alla linea di tiro. Tecnicamente c’è stato qualche accorgimento per rendere la gara un pò piccante e piacevole. Ottima la presenza di battifreccia e terrapieni per non stressare il recupero in caso di miss. Ottimo.
Concludendo è stata una bella gara. Chissà se sarà e rimarrà una realtà sperimentale. C’è da considerare che 100 frecce non sono poche e quindi il tempo di permanenza sul campo aumenta, in contro tendenza con la l’idea di portare il campagna e il 3D a 20 piazzole (rispettivamente 60 e 40 frecce), rispetto le attuali 24 piazzole.
Arcieri dell'Adda 04/003 